“The Tender Bar” – Recensione in Anteprima. Disponibile su Amazon Prime Video dal 7 Gennaio 2022
Il film racconta di J.R. (Tye Sheridan), un ragazzo orfano di padre che cresce tra i fumi di un bar gestito da zio Charlie (Ben Affleck). La determinata madre del ragazzo (Lily Rabe) lotta per offrire a suo figlio le opportunità che a lei furono negate e lascia la casa in rovina di suo padre (Christopher Lloyd), uomo stravagante e solidale. J.R. inizia a perseguire coraggiosamente i suoi sogni romantici e professionali con un piede costantemente nel bar dello zio Charlie.
“The Tender Bar” è basato sul romanzo autobiografico “Il bar delle grandi speranze” di J.R. Moehringer, ed è diretto dal premio Oscar George Clooney. Soffermiamoci sul regista che conosciamo bene per le sue opere precedenti molto apprezzate quali “Good Night and Good Luck” e “Le Idi di Marzo”. Ovviamente con questo curriculum non si poteva che avere davvero grandi aspettative nei confronti del suo nuovo lavoro.
Detto questo dispiace molto far notare che il film risulta molto goffo nella sua messa in scena e davvero pieno di ovvietà e cliché. Inoltre non sembra davvero raccontare una storia ben costruita ma piuttosto una serie di episodi a volte slegati tra loro. Davvero un peccato perché per chi conosce il romanzo da cui è tratto il film sa benissimo che la storia ha moltissimi spunti interessanti per la messa in scena di un dramma umano e una serie di lezioni di vita. Infine la scelta di mescolare continuamente flash forward e flashback con l’aggiunta di un narratore esterno complica le cose perché rende tutto un pò troppo macchinoso. Rimane un racconto di formazione nella crescita di un giovane ragazzo che però non sembra avere molta ambizione nel voler trasmettere qualcosa che lasci davvero il segno.
Certamente il film scorre senza grossi problemi e tutto risulta lineare e senza davvero qualcosa che possa infastidirne la progressione ma, oltre a questo non sembra avere altro di buono da giustificarne una seconda visione o poterlo consigliare ad altri.
Rimane il desiderio di vedere nuovamente George Clooney in veste di regista al massimo delle sue potenzialità. Speriamo che la prossima volta riesca a regalare al suo pubblico qualcosa che lasci davvero il segno.
Andrea Arcuri