“Lasciarsi un Giorno a Roma” – Recensione in Anteprima. Disponibile su Sky e NOW dal 1 Gennaio 2021

25 Dic, 2021

“Lasciarsi un Giorno a Roma” – Recensione in Anteprima. Disponibile su Sky e NOW dal 1 Gennaio 2021

Quanto è difficile separarsi dopo un rapporto che va avanti da dieci anni? Quali sono le parole e i modi giusti? Quanto è complicato voler lasciare un uomo senza farlo soffrire? E se un giorno, in un momento di disperazione e solitudine si scrivesse ad una posta del cuore? Ma soprattutto cosa succederebbe se quella lettera anonima arrivasse proprio al nostro compagno?

Il film è l’ennesima conferma delle capacità a livello di regista di Edoardo Leo. Dopo aver diretto film molto apprezzati quali “Noi e la Giulia” (2015) e “Che vuoi che sia” (2016), l’attore si dimostrano sempre più capace e maturo nelle storie che cerca di raccontare. Il tentativo è chiaro: cercare di portare avanti alcune variazione sul tema legato e come un rapporto tra due persone possa cambiare nel tempo. Il tentativo è ottimo, la riuscita non impeccabile.

Ci sono tutti i tipici snodi e risvolti narrativi di una commedia romantica che sfocia ogni tanto nel dramma. Non solo i due attori protagonisti (Edoardo Leo e Marta Nieno) che mettono in scena un rapporto tra alti e bassi ma anche i comprimari Stefano Fresi e Claudia Gerini sono molto significativi. Certamente abbiamo di fronte delle figure stereotipate ma tutti quanti sono ben delineati e ciascuno con dei caratteri ben definiti che vengono accentuati dagli attori scelti per interpretarli. La decisione di rappresentare due coppie per certi versi agli antipodi non fa che ampliare le possibilità narrative e offrire versioni differenti per certi versi agli estremi di uno stesso problema.

A livello registico Edoardo Leo si dimostra davvero capace di dare brio e mantenere alto l’interesse verso una storia che punta davvero molto sulla semplicità e con l’unico espediente “fantastico” legato alle lettere che i due si scambiano con la posta del cuore. Quello su cui pecca il film è il fatto che tali stereotipi dei personaggi risultano troppo schematici e riduttivi soprattutto nei due personaggi femminili. Alcuni momenti che vogliono alleggerire la situazione non funzionano perfettamente perché esagerati mentre altri più drammatici risultano poco sorprendenti perché vengono capiti prima dal pubblico.  

“Lasciarsi un Giorno a Roma” gioca perfettamente con la sua atmosfera malinconica e nostalgica non tralasciando mai i rancori e rimpianti che inevitabilmente si accumulano in ognuno di noi. Viene reso molto bene sia con toni leggeri e talvolta più drammatici il fatto che a volte si fanno tentativi decisamente disperati per cercare di tenere ancora vita una relazione importante. A volte bisognerebbe lasciar concludere una storia d’amore ma non è facile capire e accettare il punto preciso di passaggio tra il continuare a tentare con ragione oppure in maniera insensata.

Speriamo che Edoardo Leo riesca a continuare il suo percorso registico puntando maggiormente sull’aspetto più autoriale con scelte narrative più personali andando a smussare quegli aspetti più macchiettistici e di cui possiamo fare a meno perché viste troppo volte.

Andrea Arcuri