“Diabolik” – Recensione in Anteprima. Al cinema dal 16 Dicembre 2021
Arriva un nuovo adattamento cinematografico basato sulle avventure del personaggio creato da Angela e Luciana Giussani. Era il 1968 quando Mario Bava faceva uscire il film “Diabolik” e ora è la volta dei Manetti bros. A dare il volto al Re del Terrore c’è Luca Marinelli mentre l’affascinante Eva Kant è Miriam Leone e a conclude il trio di protagonisti Valerio Mastandrea in quelli dell’ispettore Ginko.
Gli autori scelgono di portare sullo schermo il terzo albo della serie originale “L’arresto di Diabolik” anche per ricreare il momento in cui Diabolik incontra l’amata Eva Kant, smette di essere un ladro solitario e getta le basi per una possibile (anzi dichiarata) serie di prossimi film. La trama risulta essere un limite per un personaggio che nato nel 1962 aveva bisogno di essere svecchiato sotto alcuni punti di vista. Quello che manca è una carenza di veri momenti appassionanti o che possano suscitare paura nello spettatore. Si cerca sempre di creare tensione ma l’impostazione di fondo un pò troppo rigida non permette che si venga davvero travolti da tale emozioni.
Quello che funziona è la capacità di ricreare ambienti, scenografie, luci ed estetica del fumetto originale. Il linguaggio grafico viene riproposto in maniera quasi maniacale anche se questo porta il film a essere molto algido e distaccato perché legato in maniera decisamente forte ad stile di narrazione e di conseguenza di ritmi molto diverso da quello di oggi.
Si sente un’impostazione molto ferma nei suoi intenti con totale assenza di ironia e momenti leggeri e si viene raramente piacevolmente destati da alcune trovate a livello registico davvero ben realizzate. Un film che poteva essere d’azione è stato riempito di dialoghi che spiegano tutto mentre tutto il cast recita con un ritmo dilatato e spesso in maniera trattenuta ed enfatica. Vorse vorrebbe rifarsi al genere noir ma invece risulta tutto troppo costruito e per nulla spontaneo.
Che poi il cast non ha certo tutte le colpe se è stato deciso di dare questo taglio stilistico. Miriam Leone è splendida e s’impegna molto nel ruolo della Lady spietata e pronta a stravolgere la vita di Daibolik mentre Luca Marinelli recita con un’impostazione cosi flemmatica ma imperturbabile che dona al personaggio una fermezza agghiacciante. Infine c’è il solito, concreto e affidabile Valerio Mastandrea che impersonifica Ginko in maniera determinata e con l’integrità dell’uomo di legge integerrimo.