“Azor” – Recensione in Anteprima. Disponibile su MUBI dal 3 Dicembre 2021

28 Nov, 2021

“Azor” – Recensione in Anteprima. Disponibile su MUBI dal 3 Dicembre 2021

 

Un banchiere privato arrivato a Buenos Aires da Ginevra si muove nel mondo degli ultraricchi cercando di districare una rete di colonialismo e alta finanza durante la guerra sporca in questo affascinante thriller politico. 

Il film mette in scena e perennemente sullo schermo un mondo di alta classe e di uomini sempre in giacca e cravatta, un mondo vietato alle donne che servono per fare bella presenza e nulla di più. Nonostante questo non bisogna sottovalutare l’esordio alla regia di Andreas Fontana perché lungo il percorso la tensione è sempre alta anche se non vediamo mai sangue o omicidi. 

Nei volti imperturbabili dei protagonisti si vede una paura che serpeggia nei meandri delle stanze in cui avvengono accordi con strette di mano mentre la tensione cresce tra un cocktail e l’altro tra uomini d’onore. Volutamente tutti gli attori hanno volti statici e raramente il clima risulta leggero o stemperato da battute o leggerezza.  

A livello tecnico il regista punta su un montaggio volutamente onirico e vacuo sempre impeccabile e ferma spesso sul protagonista Ivan de Wiel interpretato in maniera impeccabile e volutamente imperscrutabile da Fabrizio Rongione. La narrazione è spesso ridondante con scene che contestualmente si ripetono ma è tutto voluto per ribadire, senza mai rendere esplicito che nonostante si creda di riuscire a far progredire qualsiasi situazione in maniera onesta il senso di corruzione è dietro a ogni cosa e il mondo è gestito dal capitalismo 

Andrea Arcuri