“Hawkeye” – Recensione in Anteprima Episodi 1 & 2. Disponibile su Disney+ dal 24 Novembre 2021
La nuova serie originale Marvel Studios è ambientata nella New York City del post blip, dove l’ex Vendicatore Clint Barton/Hawkeye (Jeremy Renner) ha una missione apparentemente semplice: tornare dalla sua famiglia in tempo per Natale. Ma quando si presenta una minaccia dal suo passato, Hawkeye si allea suo malgrado con Kate Bishop (Hailee Steinfeld), un’abile arciera di ventidue anni nonché sua grande fan, per smascherare una cospirazione criminale. Lo spunto narrativo è molto interessante sia per l’ambientazione in pieno periodo natalizio ma anche perché serve per introdurre una delle prossime protagoniste dell’universo Marvel : Kate Bishop.
La serie, almeno guardando le prime puntate, sembra puntare su un tono leggere e spensierato lasciando quindi da parte la magia (“Wandavision”), i multiversi (“Loki”) o la politica (“Falcon & The Winter Soldier”. Sembra quindi di rivedere quella parte più scanzonata e leggera dei migliori film MARVEL che rimane una delle loro caratteristiche principali. Inoltre ancora una volta questa serie TV ci permette di conoscere meglio un lato più umano e profondo di uno di quei personaggi che non hanno avuto un film standalone cioè Hawkeye. L’attore Jeremy Renner che lo ha sempre interpretato non ha mai ricevuto il giusto merito per questo ruolo anche se ha sempre regalato al pubblico uno straordinario Clint Barton; qui ha finalmente l’occasione per prendersi il giusto merito e spazio.
L’altra protagonista della serie è Kate Bishop a cui presta anima e corpo Hailee Steinfeld. E’ naturale e con la dichiarata volontà che la serie ha la precisa funzione di lanciare questo nuovo personaggio come uno dei prossimi protagonisti dell’universo MARVEL. L’attrice è adorabile e riesce a offrire al pubblico un’interpretazione multisfaccettata piena di momenti di simpatia ma anche altri profondamente drammatici. Kate non era facile da rendere visto che nei fumetti è una persona ricca che lavora con la madre e con una vena un po’ ribelle. La Steinfeld la interpreta con una fortissima vitalità così contagiosa e davvero irresistibile che sicuramente diventerà una delle preferite per le nuove generazioni di fan.
Con due personaggi cosi ben scritti e soprattutto interpretati la chimica non poteva che essere al top ed è facile considerare le loro scene insieme come le migliori della serie. Il resto del cast soprattutto Vera Farmiga e Tony Dalton fanno il loro e riempiono bene gli spazi vuoti che il duo di protagonisti lascia loro.
Venendo alla parte più legata alla narrazione e alla storia possiamo dire che si sente tutto quello che emotivamente i fatti post-Avengers hanno lasciato ai vari personaggi. Si parla di dolore, perdita e lotta per riprendere la loro identità o trovare un posto nel mondo. La serie però sembra rimanere sempre con un tono leggere anche quando i temi si fanno più seri senza esagerare con quelli aspetti come la violenza o altri che potrebbero appesantirla troppo.
Andrea Arcuri