NIGHTLAND “The Great Nothing” – Recensione in Anteprima. Disponibile dal 19 Novembre 2021

14 Nov, 2021

NIGHTLAND “The Great Nothing” – Recensione in Anteprima. Disponibile dal 19 novembre 2021

Il gruppo Nightland con questo nuovo Album conduce l’ascoltatore attraverso un’eccezionale esperienza di metal estremo fatta di melodie drammatiche e atmosfere sognanti unendo una moltitudine di genere. Sono presenti massicci arrangiamenti orchestrali, voci ringhianti e cori potenti cosi da amplificare il concetto epico e lirico dietro l’album.

 

Il brano che da subito ci introduce nei loro rock è “The Conjunction of Benetnash” dove il ritmo è incalzante mentre le voci di sottofondo pian piano aumentano. La canzone è tanto metal potente quanto piena di tocchi soavi e quando la voce incalza e il coro l’accompagna, tutto si fa ipnotico in modo armonico e perfettamente calibrato. Ascoltiamo cosi 6:30 minuti circa dove i toni e registri cambiano repentinamente come da preannunciare un album pieno di emozioni differenti. “For Once My Name” è stata scelta come primo singolo e possiede una drammatica inquietante. Inizia subito con il botto e un mood che si ripete per tutta la sua durata con varie aggiunte sonore lungo il percorso. Verso la fine inizia un riff di chitarre forte e avvolgente che ne aumenta la forza epica. Stile differente per “Shade of a Lowering Star ” che inizia con un intro musicale per poi partire con voci ringhianti e cori altisonanti. La parte musicale detta il ritmo mutandolo a suo piacimenti prima metal, poi rock per poi tornare a suoni più duri e chiudere più soft. In tutto questo la parte vocale funge da complemento quando serve in una canzone che punta ad alzare e abbassare i ritmi più volte. “Further ” è il secondo singolo scelto dal gruppo. Nel videoclip la ninfa Callisto, impersonata da Chiara Simonetta, oscilla con grazia, sospesa tra Terra e Cielo aspettando che il suo momento si unisca alle profondità più oscure dell’universo. Tutto è un vortice di tormenti e sentimenti disperati che si uniscono insieme in sonorità diverse tra loro anche opposte tra rock più duro e attimi più fluidi e orecchiabili. 

 

Si ritorna ad uno stile ipnotico e solenne con “101 Megaparsecs” che risulta essere una canzone contenente solo parte musica. Sembra un intermezzo riflessivo che ci richiama alla calma per prepararci a qualcosa di ancora più dirompente. Così facendo sentiamo anche tutto il bagaglio musicale del gruppo e la capacità di mutare in ogni forma. The Great Nothing p.1 Of Seeking and Straying” ci mette tanto ad entrare nel suo vero cuore che è metal puro. Il ritmo iniziale è nostalgico con punte quasi techno per poi dare libero sfogo a grida potenti che entrano sotto la pelle e dentro la testa. Tali voci hanno un ritmo martellante che non ci lascia più e viene amplificato dalla parte musicale. L’incipit di “The Great Nothing p.2 The Reliever” ha un qualcosa di romantico e pian piano cresce come una marcia tanto nuziale quanto infernale. Nella seconda metà si unisce la parte cantata e si arriva al culmine di un amore profondo, carnale e dannato. Siamo alla conclusione con “The Great Nothing p.3 Pursers of Absolution” la canzone che chiude l’album e che inizia con il suono di un pianoforte leggero. Altri componenti si aggiungono per aumentare la forza emotiva di una canzone che sembra voler giocare con differenti stili e ritmi. Ad un certo punto tutto si ferma, qualcosa di sinistro cresce e il gruppo ci accompagna ad una esecuzione finale impeccabile che chiude perfettamente l’album.

TRACKLIST :    
1.The Conjunction of Benetnash
2.For Once My Name
3.Shade of a Lowering Star 
4.Further
5.101 Megaparsecs
6.The Great Nothing p.1 Of Seeking and Straying
7.The Great Nothing p.2 The Reliever
8.The Great Nothing p.3 Pursers of Absolution

IL GRUPPO :
Ludovico Cioffi – vocals, guitar, orchestral arrangements
Brendan Paolini – guitar
Filippo Scrima – bass
Filippo Cicoria – drums

ONLINE :
https://www.nightland.it/
https://www.facebook.com/Nightland
@nightland_official

Andrea Arcuri