“Spazio Corto Volume 2” – Recensione In Anteprima. Al Trieste Science+Fiction Festival 2021

31 Ott, 2021

“Spazio Corto Volume 2” – Recensione In Anteprima. Al Trieste Science+Fiction Festival 2021

DOROTHY NON DEVE MORIRE

Dorothy, ormai anziana, vive con la sua domestica Sally in un vecchio mulino. È molto malata e la sua ultima volontà è quella di rivedere i suoi vecchi compagni di viaggio dai tempi di Oz. Ma Leone, Spavento e Latta non sono più quelli di una volta.Una storia molto amata e conosciuta viene messa in scena in maniera originale con lo scopo di ricordare allo spettatore che bisogna saper coltivare le amicizie. Nei primi momenti volutamente sopra le righe con i battibecchi dei tre protagonisti per poi lasciare spazio al dramma e soprattutto ad un leggero velo di commozione per nulla didascalica o stucchevole. 

DHARMA BUMS

Daisuke sembra solo un senzatetto giapponese. In realtà porta addosso il peso di mille vite vissute tra realtà quotidiana e dimensione mistica: lì, Daisuke veste i panni di un Ronin la cui colpa lo perseguita.Evocativo, solenne, impetuoso, significativo e denso di sfaccettature…i pregi per questo cortometraggio non bastano. Mentre la storia di Daisuke scorre sullo schermo non si può fare altro che pensare che tale storia cosi ben raccontata meritava un film molto più lungo e per il grande schermo cosi da carpirne ancora di più la sua maestosità e la straordinaria narrazione dell’autore.    

A MAN FALLING

Liberamente ispirato alla recensione di J.G. Ballard de La Jetèe di Chris Marker Un uomo è ossessionato da immagini della sua memoria, immagini che lo cercano da diversi periodi temporali della sua vita.La decisione di farne un cortometraggio molto votato alla narrazione di dialoghi e poco a quella di immagini è certamente rischiosa. Se le parole risultano forse troppe e si fatica a seguirne il filo logico, le immagini sono molto statiche e ripetitive (un uomo cammina in una radura con uno strano visore) e il senso della storia un pochino si perde.  

HANGED MAN’S REVENGE

In una notte nebbiosa, il marinaio Edward è alla ricerca di una nave fantasma che le leggende narrano sia dimora di un immenso tesoro protetto da un’oscura maledizione…
La stop-motion non è morta, meno male che c’è chi ha ancora voglia di farla anche in Italia. Se da una parte tre minuti sono davvero troppo pochi per raccontare una storia che può dirsi completa, dall’altra in cosi poco tempo si entra totalmente in un mondo fatto di misteri e mostri marini. Ripensandoci tre minuti sono pochi perché si vorrebbe sapere di più del marinaio Edward  

MUDMONSTER

In seguito all’improvvisa scomparsa di suo padre e alla conseguente crisi familiare, la piccola Fiamma inizia a vedere un mostro di fango. E mentre gli incontri con questa creatura diventano frequenti e sempre più intensi, Fiamma inizia a soffrire di un male misterioso.Difficile restare impassibili davanti a questo cortometraggio. Molte cose vengono raccontate con spunti narrativi che vengono usati per introdurre molteplici discorsi e temi. Sfortunatamente la poca curante di alcuni aspetti e alcuni passaggi troppo aleatori fanno svanire gli intenti più profondi che non arrivano nel migliore dei modi allo spettatore. 

Andrea Arcuri