“Vita da Carlo” – Recensione in Anteprima Episodi 1 & 2. Disponibile su Amazon Prime Video dal 5 Novembre 2021
Scritta, diretta e interpretata da Carlo Verdone, interamente ambientata a Roma, la serie in 10 puntate svelerà al pubblico alcuni retroscena della vita di Carlo con la leggerezza, l’ironia e lo sguardo dissacrante con cui il regista ha conquistato il cuore degli italiani in quarant’anni di carriera.
La comicità di Carlo Verdone è inconfondibile, davvero unica e perfettamente contestualizzata in questa nuove serie tv. Con tanta ironia e un occhio al presente, l’attore e regista di tanti successi si mette in gioco in questi 10 episodi di circa 30 minuti ciascuno. Verdone porta avanti una storia con riferimenti meta-cinematografici fatto di riunioni con i produttori per farsi dare il via ad un nuovo progetto mentre cerca di parlare con i propri figli adolescenti. Nella storia incontrerà amici e colleghi per piccole o grandi comparsate come Max Tortora o Anita Caprioli.
L’intento del format fatto di riferimenti alla vita personale dell’artista con un mix di eventi inventati è chiaro e lo stile di Carlo Verdone si presta perfettamente con la sua verve comica mai volgare, sempre votata all’ironia lasciando anche molto spazio ai comprimari. Il punto focale su cui fa particolarmente breccia la serie e la capacità di usare la situazione artistica un pò incerta del regista sia sul piano professionale dove Carlo Verdone cerca di proporre ai produttori un film diverso dal solito e sia sul privato con la difficoltà nel gestire i rapporti familiari con la figlia Giulia e il fidanzato abusivo Chicco. Geniale anche l’idea strampalata nata da un’incomprensione che vuole Carlo Verdone nuovo candidato Sindaco di Roma, anche questo è solo uno spunto per l’attore di portare in scena la sua comicità con tanto garbo e molta riflessione visto che lui stesso è dell’idea che “ciascuno deve fare il lavoro che sa fare, senza improvvisarsi politico”.
Tutto questo porta ad una straordinaria storia molto godibile su tutti i punti di vista che si lascia vedere tutta d’un fiato e che vorremmo non finisse mai.
Andrea Arcuri