“Guida Astrologica per Cuori Infranti” Recensione in Anteprima. Dal 27 Ottobre su Netflix
Alice lavora come assistente di produzione in un piccolo network televisivo con ben poche possibilità di carriera. Come se non bastasse, il suo ex ragazzo Carlo sta per sposarsi e diventare padre e a questo si aggiunge l’arrivo di Davide, il nuovo affascinante e misterioso direttore creativo assunto con il severo compito di verificare la produttività del team. La vita di Alice però sta per cambiare completamente grazie all’incontro con Tio, un attore della soap opera di punta del network e sedicente guru dell’astrologia, destinato a diventare presto la sua personale…guida astrologica per cuori infranti.
Amicizia, romanticismo, carriera, incontri surreali e vicende tragicomiche sono i maggiori ingredienti di questa serie. Una moderna commedia romantica che punta molto sulla sua protagonista e usa le sue disavventure e gli incontri con i vari personaggi per fare piccoli accenni su un discorso più ampio sull’astrologia. Niente di serioso, stiamo pur sempre parlando del classico personaggio pieno di sfortune amorose e lavorative che dovrà fare molti incontri (e scontri) prima di arrivare, forse un giorno, a trovare il vero amore e un pò di soddisfazioni in campo lavorativo.
Sono sei le puntate della prima stagione intitolate come i primi segni zodiacali. In ognuno di questi Alice andrà a incontrare un personaggio più o meno importante dei vari segni dello zodiaco scoprendo le varie caratteristiche che li contraddistinguono. Sicuramente la serie risulta divertente e accattivante, tutti sono ben incentrati nei loro ruoli (più o meno stereotipati) e si segue in maniera piacevole, quello che forse manca è una vera introspezione. In definitiva si punta molto sugli intrighi amorosi di Alice e alle incomprensioni con i suoi tanti spasimanti.
Vedremo come la seconda stagione con i suoi episodi intitolati ai restanti segni zodiacali porterà avanti la storia sperando che il tutto non si concluda con la solita commedia romantica facilmente dimenticabile.
Andrea Arcuri
