“Real! – A Ghostbusters Tale” – Recensione.
Le gesta degli Acchiappafantasmi accadute negli anni ’80 a New York sono state per lo più dimenticate o liquidate come leggende metropolitane e teorie complottiste. A Roma gli amici Ludovico, Simone e Davide devono trovare alla svelta una casa in affitto. L’unica soluzione alla portata delle loro tasche è un grande appartamento ma ha un piccolo problema; È infestato da un gran numero di entità che ruotano attorno allo spettro di un Alchimista del XVII secolo. Grazie all’aiuto di un professore (attenzione alla voce) i tre amici ricostruiranno il vecchio equipaggiamento dei Ghostbusters e cercheranno cosi di far fronte al loro problema anche grazie all’aiuto dalla bella Susanna.
L’intero progetto di “Real! – A Ghostbusters Tale” è nato e portato avanti grazie alla dedizione e convinzione di Edoardo Stoppacciaro, doppiatore e scrittore qui anche ideatore, co-sceneggiatore ed attore che è stato capace di trasformare un sogno in realtà. Stoppacciaro ha dato il via a questo progetto per poi continuare con un raccolta fondi in crowdfunding e l’aiuto di circa 40 amici professionisti che si sono aggiunti a più di 320 estimatori del progetto da tutto il mondo raccogliendo il budget previsto per le spese.
Il risultato è una pellicola davvero ambiziosa che si prende sul serio ma non in maniera stucchevole, ricca di azione rimanendo nei suoi limiti tecnici e con alcuni momenti di brividi e colpi di scena ben piazzati lungo il film e a questi si aggiunge una comicità leggera e mai volgare e piccole citazioni del franchise originale. Solitamente lavori di questo tipo risultano carenti negli effetti speciali, invece Marco Tudini e lo studio The Mothership sono riusciti a superare non poche difficoltà e avviare una collaborazione fra Italia e Canada di artisti degli effetti speciali. Altro aspetto che poteva essere un campanello d’allarme era la carenza di attori e la poca sinergia tra loro invece i protagonisti, amici e colleghi nella vita, mettono in scena una chimica molto forte. Una particolarità che farà piacere ai fan sono le tante celebrità dal mondo del doppiaggio che hanno partecipato cosi che, attraverso le voci che doppiarono Egon Spengler, Ray Stantz, Dana Barrett e Janine Melnitz, possiamo fare un tuffo nel passato e rivivere in maniera originale il film originale. Non solo guest-star ma è da notare un fattore importante e controcorrente sempre legato al sonoro. A differenza della maggior parte dei film Italiani che scelgono di caratterizzare i propri personaggi con declinazioni dialettali più o meno marcate, in questo caso si nota un doppiaggio sobrio e più “normale” che non usa dialetti di nessun tipo e insieme ad un sonoro molto pulito e privo di rumori di fondo, rendono il film davvero bello da ascoltare.
Attori, effetti speciali, una cura del sonoro non indifferente, una storia di fondo divertente e molto originale sono tutti ingredienti che si amalgamo bene nel film. Ne risulta alla fine qualcosa che non solo è piacevole da vedere (tanti altri arrivano a tale effetto) ma che racchiude tantissimi pregi ben caratterizzati e viene voglia di rivederlo e rivederlo ancora cosi magari da raggiungere, un giorno la definizione di …cult proprio come il primo intramontabile film.
Il film è stato riconosciuto dalla “Ghost Corps”, una società di produzione costituita per supervisionare il franchise di Ghostbusters e capitanata proprio da Dan Aykroyd. Non potendo essere inserito nel filone della serie resta un prodotto che non può essere semplicemente liquidato come “fan-film”. L’accuratezza di certe situazione, una produzione d’alto livello su molti fronti, la volontà di trattare temi e la mitologia di questo enorme successo alla fine rendono il film davvero interessante. Si tratta di un caso veramente unico in Italia sia per il suo essere riconosciuto a livello internazionale sia tutti i pregi precedentemente elencati fanno si che “Real! – A Ghostbusters Tale” meriti di essere diffuso il più possibile con il passaparola al maggior numero di persone possibili.
Andrea Arcuri