“Bangkok Breaking” – Recensione. Disponibile su Netflix dal 23 Settembre 2021

20 Set, 2021

“Bangkok Breaking” – Recensione. Disponibile su Netflix dal 23 Settembre 2021


Wanchai (Sukollawat “Weir” Kanarot) è un nuovo arrivato a Bangkok e si unisce a un servizio di soccorso stradale famoso per la raccolta di corpi e la pulizia di carneficine. Nel frattempo deve svelare una cospirazione che tocca tutta la città con l’aiuto di una giovane giornalista, Kat (Suchar “Aom” Manaying).

Grazie a Netflix possiamo conoscere meglio il variegato mondo di Bangkok; dai grandi grattacieli alle piccole comunità disseminate nei suoi vicoli. Questa serie ne racconta tutte le sue tante sfumature. Sicuramente risulta essere molto avvincente e veloce nel suo progredire mentre le sue varie storyline secondarie rendono lo show interessante e di ottimo spunto per un pubblico sempre alla ricerca di movimento su molteplici fronti. In effetti a volte sembra di assistere ad un documentario su Bangkok e sulle tante realtà che convivono insieme come le squadre di soccorso, le varie emergenze che devono affrontare, grandi società piene di uomini potenti e di piccoli imprenditori che cercano di sopravvivere.

L’unico motivo per cui “Bangkok Breaking” potrebbe non piacere è semplicemente per il fatto che è una serie con uno stile molto differente da come siamo abituati. Piena di momenti votati al sentimentalismo legati soprattutto al ruolo della giornalista che porta avanti un discorso di morale per la ricerca della verità. Ogni tanto la serie accelera in situazioni action quando Wanchai si unisce al servizio di soccorso stradale nell’intervenire in aiuto ad un incendio o cose simili. Infine tutto il discorso politico legato alla corruzione è molto presente lungo i sei episodi e dona alla serie un maggior spessore narrativo.   

“Bangkok Breaking” è una serie da non perdere anche solo per avvicinarsi ad un stile di recitazione e narrazione distante da quello che conosciamo, magari per i temi trattati può essere vicino a noi ma per il modo in cui li mette in scena risulta differente.

Andrea Arcuri