“Kate” – Recensione. Disponibile su Netflix dal 10 Settembre 2021

10 Set, 2021

“Kate” – Recensione. Disponibile su Netflix dal 10 Settembre 2021

Dopo essere stata avvelenata, una spietata criminale (Mary Elizabeth Winstead) ha meno di 24 ore per vendicarsi dei suoi nemici. Nel frattempo crea un legame inaspettato con la figlia di una delle sue precedenti vittime. Uscito oggi su Netflix e diretto da Cedric Nicolas-Troyan (“Il cacciatore e la Regina di Ghiaccio”), in queste poche righe di trama, riesce a trasmette esattamente come si svolgerà la vicenda, senza tante soprese e soprattutto dettando il tono da film d’azione molto sopra le righe. Eppure la storia di Kate risulta divertente, dinamica e capace di intrattenere grazie soprattutto ad una forte influenza orientale con una protagonista in stato di grazie (Mary Elizabeth Winstead si aggiunge tra le power-woman che sanno picchiare) e un regista che riesce a trovare piccoli e grandi espedienti per portare avanti il divertimento finché dura.

Sono ormai alcuni anni che il cinema di Hollywood cerca di creare ibridi anche con co-produzioni tra uno stile di intrattenimento come lo conosciamo noi in Europa e quello adatto per un pubblico orientale. “Kate” non è certo il film di svolta che riesce in tale intento ma tratta entrambe le sue componenti in maniera soddisfacente. Action, ritmo e una tipica storia di vendetta e formazione si fondono con la musica nipponica, personaggi e una filosofia fatta di onore e rispetto tipici del cinema del Sol Levante.

Certamente siamo di fronte ad un film la cui massima aspirazione è intrattenere grazie a delle coreografie di combattimento davvero ben realizzate infatti stiamo parlando dello stesso gruppo che ha realizzato “John Wick”. Nonostante questo e grazie a piccoli accorgimenti estetici e narrativi, “Kate” si solleva rispetto ad altri donando al pubblico qualcosa di differente. Con una semplice ma efficace morale di fondo piena di temi quali l’onore e la famiglia vissuti in maniera differente da come li conosciamo noi in Europa ma leggermente più in sintonia con la cultura orientale.

Tanto basta a “Kate” per non passare inosservato e risultare uno dei film migliori che Netflix ci propone in questo periodo.    

Andrea Arcuri