“Beast” – Recensione. Al Cinema dal 9 Settembre 2021
Nell’isola di Jersey gli abitanti sono sconvolti a causa dei brutali omicidi commessi da un serial killer. Il film è il ritratto di una giovane donna, Moll (Jessie Buckley) che cerca di liberarsi da una famiglia soffocante e da una comunità conservatrice tipicamente isolana. L’incontro con Pascal (Johnny Flynn) di cui si innamora, la spinge a staccarsi dalla sua famiglia. Tuttavia, quando sull’isola viene ritrovato il corpo di una ragazza, la quarta di una serie di vittime dello stesso killer, Pascal diventa il principale sospettato. Moll rimane con dei dubbi persistenti, non solo su Pascal, ma anche su sé stessa.
Il film non si concentra tanto sulla parte thriller nella ricerca del serial killer piuttosto è uno studio di due personaggi sofferenti che si attraggono nonostante abbiano tutti contro e la situazione vada pian piano a farsi più pesante e pressante. Punta tutto sull’atmosfera a livello di sceneggiatura e mentre il film segue in maniera coerente un certo tipo di stile, in particolare Jessie Buckley regala al pubblico una giovane donna potente nelle sue fragilità e in cerca di una sua strada nonostante un trauma che l’ha segnata in passato.
La narrativa è volutamente contorna in alcuni passaggi e il regista non prende mai la strada più ovvia nella risoluzione di molti accadimenti e più di una volta riesce nell’impresa di sviare il pubblico. Cosi facendo si rimane incollati e interessati nei confronti di una storia non facile da catalogare (thriller? love-story? crime?) che non si piega ai soliti schemi narrativi fino ad un climax finale intenso e perfetto.
Andrea Arcuri
