Nine Perfect Strangers – Recensione in Anteprima Episodi 1 & 2. Su Prime Video dal 20 Agosto

10 Ago, 2021

“Nine Perfect Strangers” – Recensione in Anteprima Episodi 1 & 2. Disponibile su Amazon Prime Video dal 20 Agosto 2021.

Basata sull’omonimo romanzo e bestseller dell’autrice australiana Liane Moriarty, “Nine Perfect Strangers” è una serie ambientata a Tranquillum House, fondata da Masha (Nicole Kidman) che promette di cambiare la vita degli ospiti in dieci giorni. I protagonisti del ritiro spirituale sono un ex giocatore di football che va avanti ad antidolorifici e vodka (Bobby Cannavale), una scrittrice delusa dall’amore (Melissa McCarthy), due influencer in crisi di coppia (Samara Weaving e Melvin Gregg), un giornalista in incognito (Luke Evans), una donna distrutta dal tradimento del marito (Regina Hall) e la famiglia Marconi (Asher Keddie, Michael Shannon e Grace Van Patten) apparentemente perfetta ma colpita da un tragico evento. Col passare dei giorni e tramite il regime imposto da Masha che comprenderà digiuni, momenti di meditazione ed esperienze psichedeliche, i nove ospiti dovranno affrontare i propri demoni interiori e confrontarsi anche con quelli degli altri.

Si nota sin dalle prime puntate che il tono della serie è in bilico tra dramma e mistero. Sicuramente più drammatico nei momenti in cui i protagonisti affrontano i demoni personali e con accenno di toni misteriosi poiché spesso viene suggerito che Masha potrebbe avere un secondo fine oltre a quello i far guarire i propri ospiti. I presenti al ritiro spirituale sono casuali oppure scelti secondo precise caratteristiche? Cosa cerca Masha e cosa si nasconderà dietro Tranquillum House? Queste sono alcune domande e temi che affronterà la serie e nella quale è spesso presente un filo di tensione e un’atmosfera enigmatica che sicuramente fanno mantenere alta l’attenzione del pubblico. Il problema è che tale tensione sembra non arrivare mai ad una trasformazione in qualcosa di concreto o in grandi colpi di scena.

Visto il cast davvero d’alto livello e l’autore della serie (ideata da David E. Kelley) e il successo del bestseller da cui è tratta, la serie si porta dietro altissime aspettative ma eccelle solamente nel riuscire a rendere al meglio i vari personaggi. Ogni performance è ben recitata, bilanciata e ogni personaggio ha un background interessante e coinvolgente. Tutto questo è merito del regista Jonathan Levine autore di ottimi film come “50 & 50” o “Warm Bodies”. Bisogna però ammettere che non riesce a soddisfarle del tutto su altri fattori come il riuscire a mettere in scena la bellezza del bestseller di Liane Moriarty e sembra non raggiungere le vette dei lavori precedenti di David E. Kelley . Rimane in ogni caso, almeno dalle prime puntate, una serie piacevole da guardare soprattutto perché affronta i problemi del mondo contemporaneo ed è molto facile immedeseimarsi con i vari personsaggi.

Andrea Arcuri