“L’Ultimo Mercenario” – Recensione. Disponibile su Netflix dal 30 Luglio 2021
Un abilissimo ex agente segreto divenuto mercenario fa ritorno in Francia per occuparsi di una questione personale: il figlio che non ha mai conosciuto è stato infatti accusato ingiustamente di traffico d’armi e droga.
Torna Jean-Claude Van Damme in un film costruito su misura per lui e per le sue doti che ben conosciamo. Il regista David Charhon è solito a realizzare delle commedie e, in questa operazione per rimettere in scena i calci dell’attore protagonista di “Kickboxer” e “Lionheart”, si limita a raccontare una storia classica e senza discostarsi tanto dal genere action. Quello che però aggiunge il regista sono alcune tempistiche sui dialoghi dei personaggi che si avvicinano ad un tono leggero e leggermente comico.
Alla fine ne viene fuori un tipico buddy-movie con la coppia formata da Van Damme in versione simpatica e il figlio un pò imbranato. La parte action si esaurisce con alcune scazzottate e nulla di più e tanto basta per un film che, come spesso capito nel riprende un “mito” del passato, prova a costruirgli un film intorno senza sforzarsi più di tanto.
Andrea Arcuri