“Blackbird” – Recensione in Anteprima. Disponibile su Sky e NOW dal 26 Luglio 2021
La storia racconta di una famiglia che abbraccia tre generazioni che viene travolta dalla decisione di Lily (Susan Sarandon) di togliersi la vita attraverso il suicidio assistito. La famiglia si riunisce cosi che Lily possa passare gli ultimi giorni insieme al marito, Paul (Sam Neill) e le loro figlie. Saranno presenti la più grande Jennifer (Kate Winslet) con il marito Michael (Rainn Wilson), e il figlio quindicenne, Jonathan (Anson Boon) oltre alla figlia minore Anna (Mia Wasikowska) con la sua compagna Chris (Bex Taylor-Klaus) e Elisabeth (Lindsay Duncan) amica di famiglia. Durante il fine settimana vecchie ferite vengono a galla, allontanando alcuni membri della famiglia e avvicinandone altri.
La forza di questo film è sicuramente il suo cast anche perché risulta essere di stampo molto teatrale girato in un una location dove vengono affrontati molti temi e basato tutto suoi dialoghi. Ogni personaggio ha la sua opinione riguardo la scelta di Lily e quindi ognuno del pubblico potrà prendere le parti di uno piuttosto che di un altro.
Il problema forse sta nella sua costruzione un pò forzata. Siamo di fronte ad un melodramma e al già forte discorso dell’eutanasia si “deve” aggiungere tutto un contorno di rapporti spezzati, discussioni lasciate in sospeso e varie faide familiari che, soprattutto nel finale, risultano forzate e decisamente fuori luogo. Una trama artificiosa e un senso di teatralità ad ogni costo sono il difetto di un film che risulta coraggioso nei suoi intenti ma meno nella sua messa in scena.
Il film alla fine lascia molto di più riguardo eventuali riflessioni postume che ci si possono fare a livello personale piuttosto che quelle che in effetti affronta. Il cast assolutamente di prim’ordine risulta molto sprecato e nessuno riesce davvero a distinguersi e lasciare qualcosa nel pubblico se non una serie di discorsi tipici e ridondanti
Andrea Arcuri