“Fear Street Parte 2 : 1978” – Recensione. Disponibile su Netflix dal 9 Luglio 2021
Shadyside, 1978. La scuola è finita e le attività estive al campeggio Nightwing stanno per iniziare. Ma quando un’altra possessione scatena istinti omicidi, il divertimento sotto il sole diventa una spietata lotta per la sopravvivenza.
Leigh Janiak continua la sua serie con il secondo capitolo che risulta molto solido nelle sue intenzioni e nel suo stile che certamente si rifà agli slasher-movie più classici (in particolare quelli ambientati nei campi estivi) ma allo stesso tempo ha una sua chiave di lettura e messa in scena molto personale. Il film offre nuovamente uccisioni brutali, qualche spavento, personaggi ben caratterizzati e simpatici in aggiunta al fatto che soprattutto nel finale il regista mostra un’occhio originale .
Questo secondo capitolo è dotato di maggior senso horror e sanguinario oltre ad un gruppo di giovani attori molto bravi che spero troveranno spazio in successi futuri. Certamente questo aspetto riesce a rendere il film piacevole e di buon intrattenimento soprattutto se unito alle situazioni più assurde, gli omicidi più variegati, le allusioni sessuali e l’ironia messa in campo. Tali espedienti narrativi acquistano moltissimo valore proprio grazie al cast.
Bisogna però ammettere che il primo capitolo era decisamente più sconvolgente e segnato da un ritmo più incalzante e invece questo seguito sembra un pochino deludente su questo aspetto. Rimane quindi “il ritmo” forse l’unico aspetto negativo di questo seguito che cerca di mettere in campo più spaventi ma che inevitabilmente rallenta la narrazione.
Aspettiamo il terzo capitolo sperando che chiuda nel migliore dei modi questa trilogia che anche con il secondo capitolo, nonostante alcuni difetti, riesce ad essere una storia ben raccontata e molto godibile.
Andrea Arcuri