“Katla” – Recensione in Anteprima. Disponibile dal 17 Giugno 2021 su Netflix
Arriva anche in Italia una produzione Netflix realizzata in Islanda con uno dei più acclamati registi della nuova generazione, Baltasar Kormákur (Resta con me, The Oath- Il giuramento). La serie è ambientata negli scenari mozzafiato dell’Islanda e si presenta come un racconto di fantascienza ricco di mistero. A un anno di distanza da una violenta eruzione del vulcano Katla, la pace e la tranquillità della città di Vik vengono improvvisamente disturbate. A causa infatti del calore emanato dal vulcano, il ghiaccio circostante inizia a sciogliersi, trasformando il paesaggio in uno scenario apocalittico.
Il cinema Islandese è poco conosciuto in Italia e quelle poche produzioni che arrivano da noi hanno sempre la nomea di essere molto lente nel loro scorrimento; “Katla” conferma questa regola e la storia che racconta si prende il suo tempo senza correre mai. Quasi ad ogni puntata c’è un nuovo ritrovamente di una persona che appare ricoperta di cenere e che si rivela scomparsa ormai da anni. Man mano che avanza le varie storie si intrecciano e si scoprono misteri sia su questi misteriosi ritrovamenti ma anche delle persone che li ritrovano e si rivelano coinvolti in qualche modo.
Verso la metà della serie il senso drammatico si fà più pressante e soprattutto vengono fuori discorsi legati a rapporti familiari irrisolti e complicati. Tutta questa componente dona alla storia forse eccessiva drammaticità mentre invece quando si concentra sulla risoluzione del mistero si fà decisamente più interessante.
A lungo andare però questo tipo di narrazione può risultare ostico per un pubblico abituato a ben altri ritmi. Sebbene la qualità sia davvero alta e la storia molto ben raccontata e intricata, il suo procedere risulta troppo rallentato da situazioni a volte ridondanti che si perdono in situazioni che non portano sempre a nuove rivelazioni importanti. “Katla” rimane una produzione degna di nota per quello che alla fine racchiude in sé a livello di misteri e rivelazioni finali e anche per conoscere un modo differente di fare serial.
Andrea Arcuri