Una favola nera al Festival del Cinema Italiano: recensione de “Il Vestito”
Premiato al Giffoni Young come Miglior Corto Drammatico nonché acclamato in numerosissime occasioni, tra le più celebri del mondo cinematografico,“Il vestito” di Maurizio Ravallese offre un’importante riflessione su una tematica fortemente attuale e scottante.
Il cortometraggio dura solo quindici minuti, un tempo limitato che però bastano per realizzare una favola nera che ben rappresenta l’acceso dibattito sul tanto discusso Ddl Zan. Il regista riesce a creare molta suspance lungo il percorso, tramite una narrazione molto originale fino a culminare in un colpo di scena finale davvero inaspettato. Inoltre Ravallese riesce nel difficile compito di immergere il pubblico tra temi difficili e realtà complesse senza porre davanti nessun tipo di pre-giudizio.
Davvero un bellissimo cortometraggio che in poco tempo intrattiene nel miglior dei modi e senza esagerare ma soprattutto suggerisce spunti per un dibattito interessante. Starà al pubblico coglierne le tante sfumature e rendergli giustizia guardandolo con occhi attenti e la voglia di parlarne in giro.
Andrea Arcuri
