Cose che Succedono la Notte di Peter Cameron. Recensione

5 Mag, 2021

COSE CHE SUCCEDONO LA NOTTE di Peter Cameron

 

RECENSIONE

Che storia strana quella raccontata da Peter Cameron nel romanzo “Cose che succedono la notte” in cui i protagonisti principali non hanno un nome, lo rivelano agli altri personaggi ma il lettore non li verrà mai a sapere, e tutto sembra avvolto da un’atmosfera onirica a tratti inquietante e molto spesso malinconica.

Una coppia di coniugi americani, che per tutto il libro saranno l’uomo e la donna, lascia New York per raggiungere il nord Europa, nello specifico l’Islanda, in inverno ovviamente perché un clima ostico rende tutto più complicato. Il paese, in realtà, non viene mai menzionato ma quando i due riescono a trovare un taxi davanti alla stazione semi abbandonata dopo un viaggio lunghissimo, consegnano al taxista un foglio con l’indirizzo dell’impronunciabile Borgarfjaroasysla Grand Imperial Hotel, con tanto di cittadina indicata. Io, che amo sapere tutto, per quanto possibile, di ciò che sto leggendo, sono andata a cercarla su Google e ho scoperto che si tratta di una cittadina in Islanda. La coppia desidera ad ogni costo adottare un bambino e sceglie l’Islanda perché uno dei pochi paesi al mondo in cui coppie più mature possono ancora adottare. Il Borgarfjaroasysla Grand Imperial Hotel è teatro di quelle cose che succedono la notte come gli incontri con l’affascinante, ma anche molto invadente, Livia Pinheiro-Rima, cantante del piano bar dell’albergo, un arrogante dal cuore tenero uomo d’affari e l’indecifrabile giovanissimo Larus, barista dell’hotel. In aggiunta a tutto questo, la donna è malata di cancro allo stadio terminale e l’adozione del bambino deve per forza avvenire durante quel loro ultimo viaggio insieme. Avverrà questa adozione? La coppia potrà tornare a New York con il tanto agognato pargoletto in tempo? Il libro risponde a queste domande ma durante il loro breve soggiorno in Islanda si scopriranno molte altre cose, forse ancora più rilevanti: una coppia in crisi, un curatore miracoloso, attrazioni e amicizie inizialmente impensabili.

Vi avevo detto che “Cose che succedono la notte” sembra un sogno, molto strano sì ma mai un incubo ed è proprio per questo che, nella sua improbabilità, mi è piaciuto.

 

Scrittore statunitense. Si è laureato all’Hamilton College di New York nel 1982 in letteratura inglese. Il suo primo romanzo è stato una raccolta di racconti da titolo “In un modo o nell’altro” pubblicato nel 1986 (in Italia da Rizzoli). Il suo secondo romanzo “The Weekend”, “Andorra”,”Quella sera dorata”. Sua opera più famosa “Un giorno questo dolore ti sarà utile” (2007) segita da “Paura della matematica” (2008), “Coral Glynn” (Adelphi 2012), “Gli inconvenienti della vita” (Adelphi 2018) e “Cose che succedono la notte” (Adelphi 2020).

 

Voto finale: 7½ 

 

Francesca Vivalda per Global Story Telling