“The Investigation” – Recensione in Anteprima Puntate 3 e 4.
Disponibile su Sky Atlantic e NOW TV dal 22 Marzo 2021
Continua la serie scandinava che cerca di raccontare in maniera a metà tra il documentaristico e la fiction il mistero dell’omicidio della giornalista Kim Wall. La serie è stata creata e diretta da Tobias Lindholm, che l’ha realizzata grazie alla collaborazione di Jens Møller (l’investigatore capo) e dei genitori dell vittima, Ingrid e Joachim Wall. Lunedì 22 Marzo andranno in onda altri due episodi in prima serata dalle 21:15.
Episodio 3
Jens Møller (Søren Malling) e il suo team sono in attesa di risposte dalla squadra forense. Vengono trovate delle prove che confermano che la giornalista svedese è davvero morta ma bisogna ancora capire se si tratta di un incidente o un omicidio. I sommozzatori della Marina cercano ulteriori indizi nel fondale marino dello stretto mentre Jens Møller ha un’idea radicale che potrebbe aiutare le indagini. Sembra essere arrivato un espediente (il ritrovamento di un corpo e neanche totale visto che mancano testa e arti) per far si che “The Investigation” possa indugiare su dettagli raccapriccianti tipici del genere poliziesco/thriller. Però anche in questo caso la serie evita di puntare su tali aspetti scegliendo di percorrere ancora la strada della metodica e dei dettagli tecnici legati alle indagini. Ammirevole la coerenza di stile e la cui drammaticità punta totalmente sula precisione e i dettagli messi in scena altre alle complessità del sistema legale danese.
Episodio 4
Jens Møller (Søren Malling) riceve un nuovo tipo di assistenza per la ricerca delle parti restanti del cadavere; vengono portati cani da cadavere in grado di localizzare corpi a più di 20 metri sotto il livello del mare. In ogni caso i subacquei non trovano nulla e Jens Møller chiede assistenza ad un oceanografo che gli offre nuove intuizioni per poter procedere. Il quarto episodio risulta, fino ad ora uno dei più tecnici e lenti della serie ed è tutto dedicato alla ricerca dei resti del cadavere. Inoltre è caratterizzato da una svolta “etica” legata ad uno dei componenti del team di investigatori e il ritrovamento di qualcosa di davvero importante per le indagini. Si conclude con un grande colpo di scena che lascia il pubblico col fiato sospeso. Perfetto nella sua progressione con i giusti risvolti narrativi ben calibrati e costruiti.
La parte forse più problematica della serie è la gestione della sua componente più emotiva. Ad ogni puntata c’è sempre una scena che vuole rimarcare il difficile rapporte che Jens ha con la propria figlia e come i genitori di Kim Wall reagiscono alle notizie che vengono divulgate dalla stampa o direttamente dall’ispettore Capo. Le prime risultano troppo corte e didascaliche per essere incisive, le seconde troppo cariche per risultare naturali.
Andrea Arcuri