Little Story Telling – 13 febbraio 1894: i fratelli Lumiere!

12 Feb, 2021

Little Story Telling – 13 febbraio 1894: i fratelli Lumiere!

 

Nell’immaginario collettivo, quando pensiamo alla nascita del cinema o semplicemente al primo film che nella storia è stato proiettato, abbiamo spesso l’immagine di una gigantesca locomotiva che all’arrivo in stazione, creando sgomento in sala, induce gli spettatori alla fuga. Che la notizia sia vera o probabilmente un preciso e curato falso storico, poco importa, sicuramente aiuta a comprendere la grandiosità di un’invenzione, il cinema, e ancor prima di uno strumento: il cinematografo, brevettato il 13 febbraio 1984.  L’emozione è indescrivibile, probabilmente le parole non aiuterebbero a rendere l’idea, forse dovremmo ritornare con la mente al volto di Salvatore Cascio, nei panni nel piccolo Totò, nel capolavoro cinematografico di Giuseppe Tornatore, Nuovo Cinema Paradiso.

Quello sguardo, quegli occhi che furtivi corrono nella piccola parrocchia di un paese di provincia solo per sbirciare le immagini proiettate dal cinematografo, raccoglie in se tutta la straordinarietà dell’invenzione.

Siamo in rue du Premier-Film, al centro del quartiere Monplaisir di Lione, due fratelli, Louis e Auguste Lumiere, inventano per la prima volta il cinematografo, uno strano oggetto che funzionava sia da camera che da proiettore.

Figli del fotografo Antoine Lumiere, Louis e Auguste si diplomano l’uno in fisica e l’altro in chimica, due formazioni che unite all’infanzia cresciuta a respirare il profumo delle prime “pellicole fotografiche” li avrebbero condotti all’invenzione del cinematografo. Thomas Edison, qualche anno prima, aveva brevettato una grande scatola capace di proiettare al suo interno delle immagini che da un obiettivo alla sua sommità sarebbero potute essere viste da uno spettatore per volta; probabilmente Monsieur Antoine assiste alla presentazione dell’invenzione, tenutasi a Parigi, e secondo alcune fonti avrebbe ripreso la strada verso Lione borbottando ” i miei figli riusciranno a tirare fuori le immagini da quella scatola”.

Ed è stato così che il 19 marzo, nell’unica giornata di sole a Lione in quel periodo, i due fratelli posizionano la loro macchina all’uscita di una fabbrica proprio nell’ora in cui gli operari escono per andare a pranzo, firmando così la prima veduta girata con un cinematografo: “La sortie de l’usines Lumière”, questo il nome del primo film della storia del cinema. Ispirato dal funzionamento della macchina da cucire della mamma Lumiere, questo particolare strumento, era in grado di riprendere e proiettare le immagini – 16 fotogrammi al secondo si succedono su di una pellicola interna – su di uno schermo bianco.

Sarà poi la sera del 28 dicembre che a Parigi, al Grand Café sul Boulevard des Capucine,  un imbonitore richiama i passanti sotto lo striscione: “Cinematographe Lumière. Entrée un franc”, perché Antoine Lumiere, a differenza dei figli, aveva ben compreso che eventi del genere devono portare ad un guadagno economico. La stampa boicotta l’evento, gli spettatori, all’incirca una trentina sono persone comuni. Clément Maurice si mette alla cassa, Charles Moisson gira la manovella, Jacques Ducom, assistito da Francis Doublier, si occupa della sostituzione delle bobine. Ciak, si gira! Il successo è immediato, tutti gli spettatori escono acclamando l’eccezionalità dell’evento e sgomenti attirano, nelle sere successive, centinaia di persone.

Da quel momento in poi tutto è noto, tutto è storia!

 

Giovanna “Amnesia” Leonardis per Global Story Telling