LUNA DI MIELE Di Eshkol Nevo. Romanzo A Puntate. Capitolo 10

4 Dic, 2020

LUNA DI MIELE Di Eshkol Nevo. Romanzo A Puntate. Capitolo 10

Chiamiamolo pure “esperimento” questo perché “Luna di miele” è sì un romanzo vero e proprio diviso in capitoli ma con la particolarità che ogni capitolo, in totale 15, viene pubblicato una volta alla settimana sul famoso settimanale Vanity Fair. Ogni capitolo quindi verrà recensito per 15 settimane, una volta alla settimana, con tanto di voto per ciascuno, la cui media determinerà il mio voto finale. Una recensione parziale in cui ogni capitolo che leggo può ribaltare le impressioni ma anche i fatti che ho riportato nella recensione precedente.                                                                                                                                                                    

CAPITOLO 10

 

«Le uniche due volte in questi sei mesi in cui ho avuto voglia di qualcosa, Maya, in cui ho sentito il cuore ritornare a battere, è stato quando sei venuta nella mia camera in Bolivia… »

 

E’ proprio vero: a volte, pur di sentirsi vivi e di cambiare una routine deprimente si è disposti anche a finire nei guai. E se a farti sentire vivo è una bella e sensuale ragazza che sa come compiacerti, puoi anche pensare di tirati indietro ma ci pensi e basta, perché sai che non lo farai.

Succede questo ad Omri che, dopo un altro momento di passione con Maya, decide di raccontarle cosa ha sentito da parte della sua, non così cara, amica Ghili e si ritrova a dover uscire di soppiatto da quella casa.

Maya è  ansiosa, Omri è sì sospettoso ma molto più sedotto e pur di non rinunciare ad un nuovo brivido si offre di aiutarla anche quando, fermatosi ad un bar per prenderle un caffè d’asporto, vede dalla vetrina la ragazza che si mette al posto di guida ricordandosi di aver lasciato le chiavi inserite. Forse desiderava davvero scappare rubando la sua macchina o forse era tutto abilmente studiato. Sta di fatto che Maya non si muove ma non può comunque tornare a casa del defunto marito per una precisa ragione: Ronen avrebbe rivelato qualcosa alla sua famiglia, via e-mail, proprio mentre erano in luna di miele. Cosa?

In effetti tirarsi indietro proprio adesso è impossibile per Omri ma anche per tutti quelli che stanno leggendo “Luna di miele” a puntate su Vanity Fair. Non conoscevo Eshkol Nevo, lo sto conoscendo ora leggendo anche altri suoi lavori e posso dire che sia un autore introspettivo, che coglie gli errori, a volte grandi e molto banali, che si commettono per insoddisfazione e desiderio. Quest’ultimo, così come la forte sensualità che traspare dalle prime righe di questo romanzo, sono un motore di traino per Omri ma innegabilmente anche per il lettore.

 

Voto finale del decimo capitolo: 8 ½

 

ESHKOL NEVO -Gerusalemme 1971- Laureato in Psicologia a Tel Aviv, allievo di Amos Oz, insegna scrittura creativa nella scuola da lui fondata. Tra i suoi romanzi più amati dai lettori italiani: «Nostalgia», «La simmetria dei desideri» e Tre piani (quest’ultimo sarà presto un film per la regia di Nanni Moretti). Tra gli altri romanzi dell’autore, si ricordano «Neuland» e «Soli e perduti». Sempre per Neri Pozza ha appena pubblicato «L’ultima intervista». La sua traduttrice dall’ebraico è Raffaella Scardi

 

 

Francesca Vivalda per GlobalStoryTelling