LUNA DI MIELE Di Eshkol Nevo. Romanzo a puntate. Capitolo 6

4 Nov, 2020

LUNA DI MIELE Di Eshkol Nevo. Capitolo 6

 

Chiamiamolo pure “esperimento” questo perché “Luna di miele” è sì un romanzo vero e proprio diviso in capitoli ma con la particolarità che ogni capitolo, in totale 15, viene pubblicato una volta alla settimana sul famoso settimanale Vanity Fair. Ogni capitolo quindi verrà recensito per 15 settimane, una volta alla settimana, con tanto di voto per ciascuno, la cui media determinerà il mio voto finale. Una recensione parziale in cui ogni capitolo che leggo può ribaltare le impressioni ma anche i fatti che ho riportato nella recensione precedente.

 

CAPITOLO 6

 

Insomma ti sei assunto il ruolo di carceriere? ha chiesto lei. E lui ha risposto, non mi hai lasciato scelta.”

Maya continua il racconto in terza persona e parla di sé stessa: 4 sorelle, lei, la più indisciplinata, viene punita dal padre con reclusioni in camera sua che durano ore infinite. La stessa “punizione” che Ronen le sta infliggendo ora, perché Maya si ritrova chiusa a chiave nella camera del suo ostello senza la possibilità di scendere per fare colazione.

Direi che più di un nuovo inizio qui si parla di un netto peggioramento.

Appena il marito rientra in camera giustifica l’averla chiusa dentro per evitare che lei approfittasse della colazione per flirtare in giro. Com’è normale che sia scoppia la lite: urla, insulti, umiliazioni e confessione del bacio. Basta, è finita, si torna a casa.

Invece no. Si parte per la “strada della morte” in bici, su strade strette, sterrate, con strapiombo da un lato e l’immancabile nebbia che però non riesce a nascondere le innumerevoli croci che ricordano tutte le persone che hanno perso la vita percorrendo quel sentiero. E allora perché? Ronen è chiaramente instabile, fuori controllo, seguirlo in questa impresa è da totali incoscienti eppure la ragazza lo segue e in assoluto silenzio si dirigono inevitabilmente verso la fine… del loro matrimonio?

Ronen è diventato un uomo incontrollabile le cui violenze verbali e oppressioni sono giustificate dalla tipica frase degli uomini padroni “mi hai costretto tu a farlo”. Maya appare sofferente e fragile ma rovina tutto rispondendo alla preoccupazione di Omri con un “Che carino sei” (ma non era un vichingo??). Omri vai via finché sei tempo, hai ancora 9 capitoli per farlo!

 

Voto finale del sesto capitolo: 7.5

 

ESHKOL NEVO -Gerusalemme 1971- Laureato in Psicologia a Tel Aviv, allievo di Amos Oz, insegna scrittura creativa nella scuola da lui fondata. Tra i suoi romanzi più amati dai lettori italiani: «Nostalgia», «La simmetria dei desideri» e Tre piani (quest’ultimo sarà presto un film per la regia di Nanni Moretti). Tra gli altri romanzi dell’autore, si ricordano «Neuland» e «Soli e perduti». Sempre per Neri Pozza ha appena pubblicato «L’ultima intervista». La sua traduttrice dall’ebraico è Raffaella Scardi

Francesca Vivalda per GlobalStoryTelling