“Trash” – Recensione. Al Cinema dal 16 Ottobre 2020

15 Ott, 2020

“Trash” – Recensione.

Al Cinema dal 16 Ottobre 2020

Scatole vuote, bottiglie rotte, latte scaduto. In una parola: Rifiuti. Abbandonati in strada, nei mercati, sotto i ponti e ignorati da chiunque. Finché non cala la notte. Slim è una scatola di cartone rovinata, vive in un mercato con il suo amico Bubbles una bottiglia da bibita gassata e altri compagni ed entrambi cercano di sopravvive nascondendosi dai “risucchiatori”, macchine addette alla pulizia. Rassegnato al suo destino, non crede più in nulla, neanche alla leggenda della “piramide magica”: un luogo mitico in cui è possibile per i rifiuti avere una seconda possibilità, rinascere, essere ancora “portatori”, utili a se stessi e agli altri. Il suo destino cambia quando una notte un imprevisto irrompe nella sua routine sotto forma di una piccola scatola, Spark.

Il film affronta uno dei temi caldi dell’attualità legati all’ambiente cioè il riciclo dei rifiuti e come, con le nostre azioni concrete, possiamo fare la differenza. Semplice e diretto questo è “Trash”, un adventure movie per i più piccoli che unisce divertimento e missione educativa. Il tema portante del racconto non si ferma però qui perché sotto il messaggio ecologico c’è anche la creazione del proprio destino senza mai arrendersi alla sorte avversa in modo da ottenere un’altra possibilità per cercare di tornare ad essere utili. 

La narrazione cerca di essere comprensibile e avvincente per un pubblico molto giovane con un pizzico di irriverenza per conquistare anche i più grandi. A tutto questo si aggiungono tematiche universali e uno stile molto underground, volutamente grezzo e “sporco” per sentirsi ancora più in sintonia con il mondo che racconta. Proprio lo stile è parte integrante del racconto visto che si utilizza una tecnica di messa in scena mista realizzata da Luca della Grotta e Francesco Dafano che sfruttando ambienti reali e integrando successivamente i personaggi in CGI. Non solo ottima estetica ma anche ottima capacità di narrazione visto che ,per fortuna tutto si svolge in maniera non retorica. I tanti messaggi che il film vuol far passare a tutti vengono suggeriti in una maniera sempre molto chiara ma mai troppo palese. 

“Trash” è un film che intrattiene a dovere ma che soprattutto trasmette l’importanza del riciclo e di quanto sia importante utilizzare adeguati comportamenti affinché, anche i rifiuti (e insieme a loro la natura) possano avere una seconda possibilità. 

 

Andrea Arcuri