“Sul Più Bello” – Recensione in Anteprima.
Al Cinema dal 21 Ottobre 2020
Marta (Ludovica Francesconi) è tanto simpatica quanto bruttina e dalla nascita soffre di una rara malattia genetica. Nonostante tutto, Marta è la ragazza più solare che abbiate mai conosciuto. A 19 anni come ogni ragazza della sua età sogna il grande amore ma lei non è una che si accontenta e prima che la sua malattia degeneri vuole sentirsi dire “ti amo” da un ragazzo bello… il più bello di tutti. I suoi amici e coinquilini Jacopo (Jozef Gjura) e Federica (Gaja Masciale) sono la sua famiglia e ogni volta fanno il possibile per dissuaderla dal puntare troppo in alto. Ad una festa Marta vede Arturo (Giuseppe Maggio) bello, sicuro di sé e per lei completamente inarrivabile. Ma mentre i fedeli amici si preparano a gestire l’ennesima delusione, stavolta le cose andranno in maniera diversa.
Il film parte come una delle tipiche commedie adolescenziali; con personaggi tipici dalle caratteristiche molto alla moda e tutti i cliché del caso. La storia corre con tante belle scene perfettamente costruite e incalzanti, musica di sottofondo pop orecchiabile e piena di personaggi frizzanti e simpatici. In pratica una dramedy per un pubblico di giovanissimi ed è fiera di esserlo. Pian piano però ti ritrovi ad amare sinceramente questi ragazzi, a soffrire davvero con la condizione di Marta e a sperare che il suo incontro con Arturo, per quanto improbabile, possa davvero funzionare. Ci si ritrovi ad emozionarsi davvero per le situazioni che si susseguono sullo schermo che non solo tengono perfettamente il ritmo ma ti prendono per la loro sincerità.
Ti accorgi infine che i temi che questi ragazzi si ritrovano ad affrontare non sono cosi banali e da adolescenti. Lungo il loro percorso si ritrovano a parlare di maternità cercata, di insofferenza verso i genitori, di malattie che si aggravano e della necessità di essere sinceri tra tutti.
Il regista Alice Filippi realizza un film ben stratificato, come del resto il romanzo di Eleonora Gaggero, che attira i giovani con le giuste tematiche e il giusto stile e lo conquista grazie alla sua maturità di intenti finali. Una storia semplice ma che possiede tutte le caratteristiche migliori per conquistare non solo il suo pubblico di riferimento ma tutti quanti. Infatti mentre ridiamo insieme a Marta e i suoi amici delle loro disavventure tipiche della loro età scopriremo di commuoverci con loro senza mai che la situazione diventi stucchevole. Proveremo anche noi sincero amore per le loro storie e saremo piacevolmente conquistati da tutte le sfumature che il film racchiude in sé e dona la suo pubblico pian piano.
Andrea Arcuri